Formazione aziendale

Lo scopo della formazione aziendale è di fornire nuove competenze o conoscenze ai partecipanti in modo che possano applicarle nel proprio lavoro e per aiutare il loro sviluppo professionale.

Dal punto di vista di un tirocinante, l’obiettivo è quindi quello di acquisire nuove competenze. Dal punto di vista dell’organizzazione, invece, esiste anche un valore strategico.

In particolare, la formazione aziendale può essere utilizzata per aprire ulteriori opportunità di carriera ai tirocinanti. Opportunità che potrebbero diventare disponibili per loro a medio termine e che rappresenterebbero un interessante sviluppo della carriera all’interno dell’azienda, mostrando anche un forte legame strategico con la fidelizzazione dei talenti (talent retention).

Ulteriori vantaggi nell’offrire formazione aziendale (come nel nostro caso riguardo alla formazione a Milano) sono naturalmente maggiore efficienza e produttività + competitività per l’unità o l’intera organizzazione – anche la resilienza, se la vostra attenzione è l’improvvisazione organizzativa.

La formazione aziendale in pratica

La formazione aziendale viene svolta in gruppi, tramite lezioni o workshop solitamente forniti da formatori esterni o consulenti. Ci sono alcune differenze importanti sui requisiti per il trainer a seconda del focus.

Hard Skills

I requisiti chi is occupa di formazione aziendale di hard skills sono competenza nel settore professionale specifico e un’esperienza pratica sufficientemente ampia in questo campo. In questo caso, la formazione aziendale deve essere in grado non solo di trasmettere la teoria e la pratica di una nuova abilità, ma anche di portare la propria esperienza in termini di suggerimenti e trucchi per accelerare l’apprendimento e ridurre al minimo il rischio di errori.

Questo tipo di formazione aziendale ha solitamente un tempo di messa a fuoco più breve.

Soft Skills

Per un facilitatore o formatore, la competenza del settore professionale è rilevante. La competenza delle soft skills oggetto di formazione invece è fondamentale. Queste sono infatti meno dipendenti dal settore lavorativo e possono essere applicate in diverse aree. Il ruolo del formatore è quello di essere in grado di identificare e affrontare le sfumature delle abilità specifiche in base a ciò che lui o lei può leggere dalle persone. In tal modo, durante la formazione, sarà anche possibile modificare e adattare un workshop in tempo reale per tenere conto di tali sfumature.

Questo lavoro di solito ha un focus più lungo sul tempo, poiché le soft skills sono tradizionalmente più lunghe da sviluppare e rinforzare.

Metodi di formazione aziendale

Esistono diverse metodologie dall’e-learning e dalle lezioni frontali a un seminario pratico incentrato sull’apprendimento esperienziale. L’aspetto chiave è sempre quanto si vuole prendere da esso e quanto si è disposti a lavorare.

I metodi passivi, ad esempio una lezione o l’e-learning sono relativamente poco impegnativi. Ci si può sedere e ascoltare la spiegazione di per spiegare concetti e strumenti. Il rovescio della medaglia è che questo metodo ha un basso tasso di ritenzione della conoscenza, cioè molti dei contenuti verranno dimenticati.

I metodi attivi, ad esempio un workshop o uno dei miei corsi aperti sono molto più impegnativi per i partecipanti, poiché tutti dovrebbero partecipare e investire energia nella formazione aziendale. D’altro canto, la quantità di contenuti che vengono assorbiti e mantenuti è molto più alta rispetto a un workshop passivo.