Humor e Leadership

Lo humor è probabilmente l’unico aspetto della leadership a cui non si pensa mai, a meno che qualcuno non te ne parli.

Ecco, te ne parlo io, ora.

Humor e Leadership – perchè?

Perché lo humor è uno dei modi più efficaci per affrontare lo stress e per ridurlo, per te stesso e per il tuo team.

Per esempio, pensa a una situazione in cui c’è una scadenza a breve e all’improvviso il lavoro si moltiplica: c’è più da fare di quanto pensi, e devi coinvolgere tutti. Finisce che per rispettarla il tuo il tuo team fa gli straordinari, mette in pausa altri lavori e finisce stressato e preoccupato.

Qui entra in gioco lo humor, ed è qui che puoi fare la differenza se lo usi bene: puoi ridurre la quantità di stress a cui tutti sono sottoposti, dare energia agli altri e a te stesso e motivarli verso il loro obiettivo.

Tutto chiaro? Non proprio.

Ci sono modi giusto per usare lo humor e modi sbagliati, e il punto è che non hai idea se il tuo modo di usarlo sia giusto o no.

4 stili di humor

Ci sono quattro stili di humor: due sono legati a te stesso, due sono legati agli altri; due sono positivi, due sono negativi.

  • Il self-enhancing humor (“umorismo positivo, che ti solleva”) è positivo e correlato a te stesso: significa essere in grado di guardare il lato ironico delle cose quando tutto va male. Trovare il divertente nell’assurdo e ridere di se stessi in modo sano – saper essere felici al lavoro in un certo senso.
  • Il self-defeating humor (“umorismo autolesionista”) è negativo e legato a te stesso: significa sottolineare i tratti negativi del tuo carattere per essere accettato dagli altri, per esempio renderti ridicolo per far ridere gli altri – in sostanza fare lo stupido per essere accettato nel gruppo.
  • L’affiliative humor (“umorismo sociale”) è positivo e legato agli altri: è il ridere insieme, lo scambiarsi battute e ridere fra amici in maniera salutare e sana, scherzare.
  • L’aggressive humor (“umorismo aggressivo”) è negativo e legato agli altri: va dal sarcasmo a comportamenti inaccettabili come battute sessiste o razziste per rendere gli altri inferiori.

Tutti noi usiamo un mix di questi quattro stili, la chiave è capire quale di essi è predominante ed esserne consapevoli.

Tornando all’esempio che avevo fatto (la scadenza si avvicinava e tutti si stressavano), quale stile funzionerebbe in questo caso?

  • Aggressivo? Probabilmente no, le persone sotto stress non hanno bisogno di essere prese in giro.
  • Autolesionista? Anche no, il tuo team ha bisogno di un leader, non di un clown.
  • Sociale? Forse, un sano livello di umorismo può rendere l’intera situazione più leggera e sopportabile, purché non distragga gli altri.
  • Positivo? Sicuramente, soprattutto se lo usi assieme a quello sociale. Immagina di intervenire in momenti adeguati con frasi come “non è ironico come siamo finiti tutti in questo casino? Ci manca solo che salti internet…. Dai che ci ridiamo su davanti a una birra quando finiamo!”

Chiaramente questo è un esempio, non prenderlo alla lettera ma immaginatelo adattato al tuo stile di leadership e appropriato in quel momento…

Humor e leadership in pratica

Quindi l’unica domanda a cui rispondere è: qual è il tuo stile di humor?

Per testarlo, vai su un sito web chiamato humorstyles.com e fai il loro test. Ci vogliono circa 10 minuti e alla fine il risultato ti dirà quali sono i tuoi stili predominanti.

Positivo e sociale? Ottimo, queste sono ottime caratteristiche per un leader, e ci sono buone probabilità che tu riesca bene a usare anche la leadership creativa (l’umorismo e la leadership sono molto legati – dai un’occhiata a quello che scrivo nel mio libro creative leadership).

Aggressivo e autolesionista? Magari c’è da lavorare…

Un’ultima cosa: non dare per scontato di sapere già che stili usi – non puoi saperlo con certezza senza una valutazione esterna. In altre parole: non dare niente per assunto e vai a fare il test!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.