Agentic AI: collaboratori artificiali con iniziativa propria

Agentic AI è una nuova generazione di intelligenze artificiali capaci non solo di rispondere a comandi o prompt, ma anche di agire in autonomia per raggiungere obiettivi predefiniti. A differenza delle AI tradizionali, che eseguono istruzioni statiche, l’Agentic AI può pianificare, prendere decisioni, adattarsi al contesto e delegare attività ad altre AI per completare un compito complesso.1

È un salto di paradigma: da strumenti che rispondono, a entità digitali proattive che “collaborano” con esseri umani in modo molto più sofisticato. Questo cambia profondamente la natura dei ruoli professionali, delle competenze richieste e della leadership.

Come funziona l’Agentic AI

  • Riceve un obiettivo (es. “scrivi una proposta per il cliente X”)
  • Suddivide il compito in sotto-task
  • Decide l’ordine di esecuzione
  • Può usare API, dati esterni o interagire con altri sistemi
  • Monitora il proprio stato di avanzamento e corregge la rotta

Questa capacità di pianificazione, decisione e adattamento è ciò che la rende “agentica”: non è solo “intelligente”, è anche autonoma in senso funzionale.

Agentic AI vs AI tradizionale

  • AI tradizionale: reattiva, task-specifica, priva di memoria a lungo termine.
  • Agentic AI: proattiva, obiettivo-centrica, capace di apprendere dal contesto.2

Implicazioni per il Future of Work

Questa tecnologia sta rapidamente diventando realtà grazie a piattaforme come OpenAI, LangChain, AutoGPT, e l’integrazione tra LLM e strumenti operativi (CRM, document automation, project management).

Ne derivano 3 implicazioni principali:

  • Nuovi modelli di collaborazione: le AI agentiche lavorano fianco a fianco con i team, gestendo operazioni, sintesi e reporting.
  • Shift delle competenze umane: cresce il bisogno di pensiero critico, supervisione, decision making strategico e data literacy.
  • Riconfigurazione della leadership: guidare team misti (umani + AI) richiede nuove capacità relazionali, etiche e decisionali.3

Agentic AI nei contesti HR e L&D

  • Analisi predittiva dei fabbisogni formativi
  • Creazione automatica di percorsi di upskilling personalizzati
  • Generazione di report HR con insight attuabili
  • Supporto nei colloqui di selezione tramite screening dinamici e real-time coaching per i recruiter

Leadership e responsabilità in presenza di AI agentiche

Con l’introduzione di entità digitali autonome, si aprono nuovi interrogativi:

  • Chi è responsabile delle decisioni prese da un’AI che agisce in autonomia?
  • Come si integra l’AI nei processi decisionali senza deresponsabilizzare il team?
  • Come cambia la percezione della fiducia, dell’errore e del valore umano?4

Queste domande richiedono leader capaci di pensare in modo sistemico, etico e relazionale. La presenza dell’AI agentica non elimina il ruolo umano: lo rende più complesso, ma anche più strategico.

Un esempio concreto

In un caso recente, un team marketing ha utilizzato un’AI agentica per generare e testare 20 versioni di una campagna in 3 ore. Il team umano ha poi usato i dati per rifinire il messaggio, migliorando il ROI del 28% con metà delle risorse coinvolte. L’AI ha gestito il “fare”, il team il “perché”.

Conclusione

L’Agentic AI rappresenta la nuova frontiera del lavoro intelligente. È un alleato potente, ma solo se guidato da leader consapevoli. Servono nuove competenze, nuove regole e una cultura capace di valorizzare ciò che rende il lavoro veramente umano: senso, relazione, giudizio.

References