Servant Leadership: guidare mettendo gli altri al centro
La Servant Leadership è uno stile di leadership che si fonda su un principio chiave: un leader efficace è prima di tutto al servizio degli altri. Non si tratta di “essere gentili” in senso generico, ma di agire concretamente affinché le persone possano crescere, contribuire e sentirsi valorizzate.1
È un approccio profondamente trasformativo, perché cambia la direzione dell’attenzione: non più “come posso ottenere di più dalle persone”, ma “come posso fare in modo che le persone diano il meglio perché vogliono, possono e si sentono supportate”.
Origini e principi della Servant Leadership
Il concetto nasce con Robert K. Greenleaf nel 1970, nel suo saggio The Servant as Leader. Secondo Greenleaf, un vero leader parte dal desiderio di servire: da lì, emerge in modo naturale la leadership.2
- Ascolto attivo
- Empatia
- Consapevolezza di sé e degli altri
- Capacità di costruire comunità
- Impegno per la crescita delle persone
Perché la Servant Leadership è rilevante nel Future of Work
Nel contesto attuale – segnato da lavoro ibrido, aspettative individuali più alte, richiesta di flessibilità e senso – la Servant Leadership è una risposta potente. Offre sicurezza psicologica, promuove relazioni autentiche e sviluppa senso di appartenenza, tre elementi fondamentali per la motivazione e la performance sostenibile3.
Non solo: i leader “al servizio” creano ambienti in cui le persone possono apprendere, assumersi rischi calcolati, sbagliare e migliorare. Questo stimola innovazione e apprendimento continuo4.
Impatti misurabili della Servant Leadership
- Maggiore retention dei talenti
- Più alto livello di engagement
- Migliore collaborazione interna
- Incremento della produttività di team e individui
- Riduzione del turnover e del burnout5
Servant Leadership vs. Leadership tradizionale
- Leadership tradizionale: autoritaria, basata sul controllo e sulla posizione.
- Servant Leadership: relazionale, basata sul supporto, sull’ascolto e sulla crescita delle persone.
Come implementarla in azienda
- Favorire la cultura del feedback autentico
- Promuovere pratiche di ascolto e conversazione
- Allineare gli obiettivi individuali a quelli dell’organizzazione
- Valutare i leader anche sulla capacità di far crescere gli altri
Conclusione
La Servant Leadership non è un’utopia “gentile”: è un potente approccio sistemico e operativo. È il passaggio da “guidare per ottenere risultati” a “ottenere risultati perché si guida bene”. È il tipo di leadership che costruisce persone forti, team coesi e organizzazioni sane. In un’epoca dove il talento è il vero vantaggio competitivo, sapere guidare mettendo gli altri al centro è il nuovo imperativo strategico.
References
- Binda Zane, E. (2021). Intelligenza Emotiva e Leadership. Milano: Autopubblicato. ↩︎
- Greenleaf, R. K. (1977). Servant Leadership: A Journey into the Nature of Legitimate Power and Greatness. Paulist Press. ↩︎
- Van Dierendonck, D. (2011). Servant leadership: A review and synthesis. Journal of Management, 37(4), 1228–1261. https://doi.org/10.1177/0149206310380462 ↩︎
- Liden, R. C., Wayne, S. J., Zhao, H., & Henderson, D. (2008). Servant leadership: Development of a multidimensional measure and multi-level assessment. The Leadership Quarterly, 19(2), 161–177. https://doi.org/10.1016/j.leaqua.2008.01.006 ↩︎
- Hunter, E. M., Neubert, M. J., Perry, S. J., Witt, L. A., Penney, L. M., & Weinberger, E. (2013). Servant leaders inspire servant followers: Antecedents and outcomes for employees and the organization. The Leadership Quarterly, 24(2), 316–331. https://doi.org/10.1016/j.leaqua.2012.12.001 ↩︎