Perché il tuo team se ne sta andando (e cosa ci puoi fare)

2020 e 2021 sono stati orribili e si vede. Siamo esausi, tutti.

Siamo esausti

Per quanto riguarda il lavoro, quest’ultimo anno è stato un tale casino che stiamo riuscendo a prendere fiato solo ora. E mentre prendi fiato, ti rendi anche conto di quanto siano stati pesanti gli ultimi 18 mesi.

Se c’era una cosa che eri riuscito a guadagnare, era una maggiore libertà dal lavoro e una maggiore flessibilità negli orari. Ora, però, le aziende stanno riportando le persone in ufficio, la flessibilità sta scomparendo e comprensibilmente tu stai resistendo.

Non sei solo.

Il 41% delle persone vuole licenziarsi.

Sì, hai letto bene, 41% delle persone stanno pensando di licenziarsi

Pensi che non ti riguardi?

Pensaci meglio.

La possibilità che tu veda il tuo team tirarsi indietro dal tornare in ufficio e resistere a qualsiasi altra politica è reale, e non hanno neanche torto – quindi se non vuoi perderli, devi sapere sia cosa li spinge, sia cosa puoi fare.

Vedrai il tuo team tirarsi indietro dal tornare in ufficio e resistere a qualsiasi altra politica è reale, e non hanno neanche torto – quindi se non vuoi perderli, devi sapere sia cosa li spinge, sia cosa puoi fare.

Perché il tuo team ti sta mollando (3 driver)

Semplificando, ci sono tre fattori che stanno spingendo le persone ad andarsene in questo momento.

  1. Le aziende stanno riportando tutti di corsa in ufficio
  2. Il burnout è ormai collettivo
  3. I leader hanno perso il contatto con i loro team

1 – Le aziende stanno riportando tutti di corsa in ufficio

Ho già parlato della cosa. Brevemente, ora che il lavoro a distanza non è più l’unica possibilità, le aziende vogliono che i loro team tornino in ufficio.

Perché? Diverse ragioni: più interazione, più impollinazione incrociata di idee, più relazioni di persona, migliore sincronia e comunicazione…

Il lato negativo è tutto sulle spalle dei team

Il rovescio della medaglia è tutto ssui team: più pendolarismo, meno tempo per sè, meno flessibilità, e soprattutto minore abitudine a stare con gli altri – e avere tutto questo portato via può portare solo a due risultati: rabbia e burnout.

2 – Burnout collettivo

È un fatto, tutta la nostra società sta subendo un burnout

Tutta la nostra società sta subendo un burnout

Tecnicamente, burnout significa sentire:

  • un senso di esaurimento ancor prima che inizi la tua giornata lavorativa
  • un senso di distanza, disconnessione dal tuo lavoro – non ti piace più quello che fai
  • un senso di minore produttività ed efficacia

In pratica, burnout significa cercare qualcosa di diverso dal proprio lavoro a causa di questi tre fattori che si verificano contemporaneamente.

Il fatto è che stiamo tutti prendendo fiato nello stesso momento, pensando a cosa stiamo facendo, perché e per chi – e all’improvviso sentiamo il peso degli ultimi 18 mesi.

In practica possiamo affermare con fiducia che tutti i nostri team sono preparati o in grado di andare avanti e continuare a lavorare nella loro posizione attuale?

Molto probabilmente no.

3 – I leader hanno perso il contatto con i loro team

Un fattore in netta controdendenza è che ora i leader si sentono come se fossero in un buon posto.

I leader sentono di essere in un buon posto

I leader ora prendono di più, prendono più giorni di ferie, hanno buone relazioni con gli altri.

Tutto questo mentre i loro team stanno lottando con il pendolarismo, con un reddito relativamente più basso e cercando di trovare un equilibrio tra la loro vita lavorativa e quella privata – tutto questo mentre si risentono con la loro azienda e il loro leader per averli messi in quella posizione.

Cosa fare

Tutte queste tendenze puntano nella stessa direzione:

I leader devono darsi una svegliata, farsi avanti e riconnettersi con i loro team, e i C-Level e gli HR Manager devono dare loro le competenze e le risorse per farlo

I leader devono darsi una svegliata fare un passo avanti e riconnettersi con i loro team, e i C-Level e HR Managers devono dare loro le competenze e le risorse per farlo

Le persone non si fidano della loro azienda (perché dovrebbero, dopo essere state costrette a rientrare in questo moto?), ma possono scegliere di fidarsi del loro manager diretto – e la fiducia nei loro manager è esattamente dove dobbiamo spingere la maggior parte delle nostre risorse in questo momento.

Ecco perché:

Source

Un senso di fiducia nell’azienda ti offre il più grande ROI in questo momento, quindi concentrati su quello.

I numeri sono lì, quindi ci sono solo due domande a cui dovete rispondere:

Come HR / C-Level, sei pronto a investirci tempo e risorse?

Come manager, sei pronto a fare tutto il necessario per guadagnare la fiducia del tuo team?

Di’ “sì”, per favore – dopo quest’anno chi lavora con te se lo merita.

Poi contattami, ho sviluppato qualcosa per te.

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