Management: coordinare per creare valore
Il management è l’insieme di attività che guidano l’organizzazione verso i suoi obiettivi, tramite la pianificazione, il coordinamento e il controllo delle risorse (persone, tempo, denaro, informazioni). È ciò che traduce visione in azione concreta. Un buon manager non si limita a “far funzionare le cose”, ma crea le condizioni per cui le persone possano funzionare bene insieme.
Nel Future of Work, il ruolo del manager si evolve: da supervisore di compiti a facilitatore di contesti, da controllore a abilitatore. Per questo il management non è più solo tecnica: è anche relazione, empatia, ascolto e responsabilità.
Management vs Leadership: due ruoli, un equilibrio
- Management: organizzare, monitorare, ottimizzare. Focus sul cosa e sul come.
- Leadership: ispirare, guidare, generare visione. Focus sul perché e sul dove.
I due ruoli non sono opposti: sono complementari. Un buon manager deve anche essere un leader, e un buon leader non può ignorare le leve del management. Nel lavoro di oggi, ibridare i due approcci è essenziale per gestire team in modo efficace e umano.
Le competenze chiave del management contemporaneo1
- Comunicazione chiara e bidirezionale
- Gestione dei conflitti e delle emozioni nel team
- Capacità di dare e ricevere feedback
- Time & priority management
- Promozione della sicurezza psicologica
In un mondo dove le competenze hard diventano rapidamente obsolete, sono le capacità relazionali e organizzative a fare la differenza. E sono proprio queste che rendono un manager efficace anche in contesti incerti, complessi e in rapido cambiamento.
Il manager come allenatore: una nuova metafora
Oggi il manager efficace non è più solo un “capo” ma un coach. Lavora su relazioni uno-a-uno, allena il pensiero critico, facilita lo sviluppo delle competenze e crea un clima dove il team possa crescere. Un esempio? Le one-to-one settimanali: mezz’ora di confronto autentico con ciascun membro del team migliora la fiducia, la chiarezza e la performance in modo misurabile.
Come cambia il management nel Future of Work
- Più lavoro ibrido → gestione a distanza, fiducia, autonomia
- Team sempre più diversificati → intelligenza culturale e inclusiva
- Pressione su benessere e retention → attenzione a clima, motivazione e burnout
- Riorganizzazioni continue → flessibilità, comunicazione e gestione dell’ambiguità
Il manager di oggi deve saper leggere segnali deboli, gestire l’ambiguità, favorire la collaborazione anche senza controllo diretto. È una figura ibrida tra coordinatore, facilitatore e agente culturale.
Conclusione
Il management è la spina dorsale di ogni organizzazione. Ma oggi non basta più “gestire le cose”: serve saper gestire le persone in modo efficace, umano e sostenibile. È su questo equilibrio tra organizzazione e relazione, tra struttura e adattamento, che si gioca la differenza tra un team che funziona e uno che genera valore reale.
References
- Mintzberg, H. (2009). Managing. Berrett-Koehler. https://www.bkconnection.com/books/title/managing ↩︎